È una storia che parla di speranza, determinazione e grande innovazione quella che arriva dall’IRCCS Ospedale San Raffaele, dove un paziente di 33 anni, colpito da una grave lesione spinale, è riuscito a tornare a camminare. Un risultato che fino a pochi anni fa sarebbe sembrato impensabile, oggi è realtà grazie a un approccio multidisciplinare che ha unito la stimolazione elettrica del midollo spinale con soluzioni ortopediche completamente personalizzate.
Si tratta del primo caso documentato di efficacia della stimolazione elettrica epidurale in un paziente con lesione al cono midollare, una delle zone più complesse del midollo spinale. All’interno del trial clinico Neuro-SCS-001, coordinato dal San Raffaele, Gruppo Humantech ha svolto un ruolo fondamentale progettando e realizzando tutori ortopedici su misura, pensati per accompagnare e sostenere il lungo e delicato percorso riabilitativo.
A seguire il progetto con dedizione e competenza sono stati i tecnici ortopedici Luca Risi e Ruben La Spada affiancati da un team specializzato che ha collaborato a stretto contatto con medici e terapisti del centro.
Il punto di partenza è stata un’accurata valutazione delle capacità residue del paziente e dell’attività muscolare dopo l’intervento. Da qui ha preso forma la progettazione di due tutori personalizzati di tipo KAFO (coscia-gamba-piede), studiati per offrire stabilità, comfort e massima funzionalità nei movimenti quotidiani.
La scelta dei materiali è ricaduta su soluzioni d’avanguardia come il titanio e il carbonio, per garantire leggerezza, resistenza ed elasticità: caratteristiche essenziali per dare sicurezza e fluidità a ogni passo. Le articolazioni delle ginocchia assicurano stabilità in posizione eretta e si sbloccano facilmente nella fase di seduta, favorendo un movimento più naturale. A livello delle caviglie, le articolazioni modulari permettono un controllo dinamico personalizzato, adattando flessione plantare ed estensione dorsale alle esigenze del paziente.
Il processo è iniziato con la rilevazione delle misure anatomiche, seguita dalla fase di progettazione tecnica e realizzazione pratica dei tutori. Dopo la consegna iniziale, ogni dispositivo è stato testato e progressivamente adattato in base al reale utilizzo, fino al raggiungimento dell’assetto ottimale.
Quattro anni fa, una lesione traumatica a livello T11-T12 aveva cambiato radicalmente la vita di questo giovane uomo. Ma oggi, grazie all’impianto del neurostimolatore, a un programma riabilitativo su misura e all’indispensabile supporto dei tutori Gruppo Humantech, il paziente ha raggiunto risultati straordinari. Alla dimissione dall’ospedale, era già in grado di percorrere 58 metri in 6 minuti. Sei mesi dopo, il traguardo più emozionante: un chilometro di camminata autonoma con l’aiuto di un deambulatore e dei tutori.
Oltre il 50% delle lesioni al midollo spinale coinvolge la zona del cono midollare: questa esperienza rappresenta una nuova speranza, mostrando come la combinazione tra neurostimolazione avanzata e ortesi personalizzate possa restituire autonomia, dignità e qualità della vita. Il contributo del Gruppo Humantech si inserisce in questa visione con una missione chiara: mettere la tecnologia al servizio della persona, per costruire – passo dopo passo – un futuro migliore.